Prezzi dei concerti: e’ polemica…

La polemica sul prezzo dei biglietti dei concerti è un tema caldo e ricorrente nell’industria musicale, che ha visto un’intensificazione negli ultimi anni. I fan, ma anche alcuni musicisti stessi, esprimono sempre più frequentemente la loro frustrazione per i costi elevati che rendono l’accesso alla musica dal vivo un lusso spesso per pochi.

Cause Principali dell’Aumento dei Prezzi:

  • Aumento della domanda: Per artisti di grande richiesta, la quantità di biglietti disponibili è spesso inferiore al numero di fan desiderosi di partecipare, creando un mercato competitivo che spinge i prezzi verso l’alto.
  • Dynamic Pricing: Questa strategia di vendita, sempre più diffusa, adatta il prezzo dei biglietti in tempo reale in base alla domanda. I prezzi aumentano quando la richiesta è alta e diminuiscono quando è bassa, con l’obiettivo di massimizzare i profitti per gli organizzatori e gli artisti. Molti fan percepiscono questa pratica come ingiusta e speculativa.
  • Mercato Secondario (Bagarinaggio Online): Le piattaforme di rivendita di biglietti consentono ai privati di rivendere i biglietti a prezzi spesso gonfiati, sfruttando la legge della domanda e dell’offerta. Questo mercato secondario sottrae biglietti dal mercato primario e li rende disponibili a costi proibitivi per molti fan.
  • Commissioni di Servizio Elevate: Le società di ticketing spesso aggiungono commissioni di servizio significative al prezzo base del biglietto, aumentando ulteriormente il costo finale per il consumatore.
  • Aumento dei Costi di Produzione: Organizzare concerti di grande portata comporta spese elevate per l’allestimento del palco, gli effetti speciali, la sicurezza e il personale, senza contare le grandi coreografie, affitti dei locali, energia e burocrazia varia. Questi costi si riflettono inevitabilmente sul prezzo dei biglietti.
  • Calo delle Vendite Discografiche: Con la diffusione dello streaming, gli artisti e le case discografiche fanno sempre più affidamento sui concerti come principale fonte di guadagno, il che può portare a un aumento dei prezzi dei biglietti per compensare le mancate entrate dalle vendite di album fisici e digitali.
  • Pacchetti VIP e Aree Esclusive: L’offerta di pacchetti VIP e aree riservate a prezzi maggiorati contribuisce ad aumentare la media del costo dei biglietti, creando un’esperienza “di lusso” per chi può permetterselo.

Le Voci della Polemica:

  • Fan Esclusi: Molti fan, soprattutto le nuove generazioni con minore disponibilità economica, si sentono esclusi dalla possibilità di assistere ai concerti dei loro artisti preferiti a causa dei prezzi inaccessibili.
  • Percezione di Sfruttamento: C’è una crescente sensazione che gli artisti e l’industria musicale stiano sfruttando la passione dei fan per massimizzare i profitti.
  • Richieste di Regolamentazione: Alcuni chiedono una maggiore regolamentazione del mercato dei biglietti, in particolare per contrastare il bagarinaggio secondario e il dynamic pricing ritenuto eccessivo.
  • Artisti Sensibili: Alcuni artisti, come Robert Smith dei Cure e Neil Young, si sono espressi pubblicamente contro il dynamic pricing, definendolo una “truffa” e cercando di mantenere prezzi accessibili per i propri fan.

Conseguenze:

  • Mercato Secondario Florido: I prezzi elevati nel mercato primario alimentano un mercato secondario dove i biglietti possono essere rivenduti a cifre esorbitanti.
  • Possibile Calo della Partecipazione: L’insoddisfazione dei fan potrebbe portare a una diminuzione della partecipazione ai concerti nel lungo termine, spingendo l’industria a riconsiderare le proprie strategie di prezzo.
  • Ricerca di Alternative: I fan potrebbero rivolgersi a eventi musicali più piccoli e accessibili o a esperienze musicali alternative.

In conclusione, la polemica sul prezzo dei biglietti dei concerti è un problema complesso con diverse cause interconnesse. La tensione tra il desiderio degli artisti e dell’industria di massimizzare i profitti e la volontà dei fan di accedere alla musica dal vivo a prezzi ragionevoli è destinata a rimanere un tema centrale nel dibattito sul futuro degli eventi musicali.

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