I migliori microfoni per registrazioni professionali
Uno dei primi passi per registrare la propria musica è la scelta dei microfoni…ecco alcuni consigli per iniziare col piede giusto!
Per un principiante che si avvicina al mondo della registrazione audio, la scelta del microfono giusto è cruciale per ottenere risultati soddisfacenti senza spendere una fortuna. I microfoni si differenziano principalmente per la loro tecnologia di funzionamento e per il loro schema polare (la direzione da cui catturano il suono). Ecco una panoramica dei tipi di microfoni più comuni per uno studio casalingo entry-level:
Tipi di Microfoni:
- Microfoni Dinamici:
- Utilizzo: Sono microfoni robusti e meno sensibili, ideali per registrare sorgenti sonore ad alto volume come batterie, amplificatori per chitarra/basso e voci potenti. Sono meno inclini a captare il rumore ambientale, il che li rende adatti anche per ambienti non perfettamente trattati acusticamente.
- Differenze: Funzionano tramite un diaframma collegato a una bobina mobile all’interno di un campo magnetico. Le onde sonore fanno vibrare il diaframma e la bobina, generando un segnale elettrico. Sono generalmente più economici e resistenti ai microfoni a condensatore.
- Modelli Popolari per Principianti:
- Shure SM58: Un classico per la voce, robusto e affidabile.
- Shure SM57: Versatile per strumenti e amplificatori.
- Sennheiser e835: Alternativa valida per la voce.
- Behringer XM8500: Opzione economica per iniziare.
- Samson R21S: Altra scelta conveniente per la voce.
- Microfoni a Condensatore:
- Utilizzo: Sono microfoni molto sensibili e capaci di catturare un’ampia gamma di frequenze e dettagli sonori. Sono perfetti per registrare voci, strumenti acustici (chitarra acustica, pianoforte), overhead di batteria e sorgenti sonore più delicate. Richiedono alimentazione phantom a 48V, fornita solitamente dall’interfaccia audio.
- Differenze: Funzionano tramite un diaframma sottile posto vicino a una piastra fissa (backplate), formando un condensatore. Le vibrazioni del diaframma causate dalle onde sonore modificano la capacità del condensatore, producendo un segnale elettrico. Sono generalmente più costosi e delicati dei microfoni dinamici.
- Modelli Popolari per Principianti:
- Audio-Technica AT2020: Uno dei microfoni a condensatore più raccomandati per i principianti per la sua qualità e prezzo accessibile.
- Rode NT1-A: Altra ottima opzione con un suono caldo e dettagliato, spesso venduto in bundle con accessori.
- sE Electronics X1A: Un buon compromesso tra qualità e prezzo.
- AKG P120/P220: Microfoni versatili per voce e strumenti.
- Behringer C-1/C-2: Opzioni economiche per iniziare a sperimentare con i condensatori (la coppia C-2 è utile per riprese stereo).
- Microfoni USB:
- Utilizzo: Sono microfoni che si collegano direttamente al computer tramite porta USB, integrando al loro interno sia la capsula microfonica che la preamplificazione e la conversione analogico-digitale. Sono molto semplici da usare e non richiedono un’interfaccia audio esterna. Spesso utilizzati per podcasting, voice-over, registrazione di base di strumenti singoli o per chi ha un budget e uno spazio molto limitati.
- Differenze: La principale differenza è la connettività e l’integrazione. Sono “all-in-one” e sacrificano un po’ di flessibilità e potenzialmente la qualità audio rispetto a un setup con microfono XLR e interfaccia audio separata.
- Modelli Popolari per Principianti:
- Blue Yeti: Molto popolare per la sua versatilità e i diversi schemi polari selezionabili.
- Rode NT-USB Mini: Compatto e con una buona qualità audio per la voce.
- Audio-Technica AT2020USB+: La versione USB del famoso AT2020.
- Samson Go Mic: Molto portatile e conveniente.
- Shure MV7: Un microfono ibrido con connessioni USB e XLR, offrendo flessibilità.
Schema Polare:
Oltre al tipo di microfono, è importante considerare lo schema polare, che indica la direzionalità con cui il microfono cattura il suono:
- Cardioide: Cattura il suono principalmente dalla parte frontale, respingendo il suono proveniente dai lati e dal retro. È il più comune per la registrazione di singole sorgenti sonore in studio, in quanto aiuta a isolare il suono desiderato e ridurre il rumore ambientale.
- Omnidirezionale: Cattura il suono in modo uniforme da tutte le direzioni. Utile per registrare l’ambiente di una stanza o più sorgenti sonore contemporaneamente.
- Bidirezionale (Figura a Otto): Cattura il suono dalla parte frontale e posteriore, respingendo quello proveniente dai lati. Utilizzato spesso per interviste o per registrare due strumenti posizionati uno di fronte all’altro.
Consigli per un Principiante:
- Inizia con un microfono versatile: Un microfono a condensatore cardioide a diaframma largo come l’Audio-Technica AT2020 o il Rode NT1-A è un ottimo punto di partenza per registrare sia voce che strumenti acustici.
- Considera un microfono dinamico per sorgenti ad alto volume: Se prevedi di registrare principalmente amplificatori o batterie, uno Shure SM57 o SM58 è una scelta affidabile.
- I microfoni USB sono una soluzione semplice per iniziare: Se il budget e la semplicità sono le priorità, un buon microfono USB può essere un’ottima scelta per imparare le basi della registrazione. Tuttavia, potresti voler passare a un setup con interfaccia audio e microfono XLR in futuro per una maggiore flessibilità e qualità.
- Non dimenticare gli accessori: Un’asta microfonica, un filtro anti-pop (per la voce) e un cavo XLR (se non usi un microfono USB) sono accessori essenziali.
- L’acustica è importante: Anche il miglior microfono suonerà male in una stanza con una cattiva acustica. Considera almeno un trattamento acustico di base (pannelli fonoassorbenti, tende pesanti) per migliorare la qualità delle tue registrazioni.
In definitiva, la scelta del microfono dipende dalle tue esigenze specifiche, dal tipo di suono che vuoi registrare e dal tuo budget. Inizia con un modello affidabile e impara a sfruttarne al meglio le potenzialità prima di considerare acquisti più costosi.


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